giovedì 27 novembre 2008

Notizie dal mondo 2

L'intelligence americana rivela: i puffi nelle mani di Al Qaeda

Il Dalai Lama nella vita precedente era un impiegato delle Poste Italiane


Big Jim in realtà si chiamava Frank!


L'Italia ha la forma di uno stivale di Gucci!!!


Durante i compiti in classe i bambini cinesi copiani sbaragliando la concorrenza


Uomo scopre il senso della vita, ma solo per pochi secondi


Dopo l'alcol, pubblicità in televisione anche per l'eroina. Claim: drogatevi responsabilmente


L'uomo discende dalle scimme, le scimmie discendono da Lucio Dalla


Il governo italiano abolisce con un decreto legge i nonni: "Siamo in recessione economica, bisogna fare alcuni sacrifici"


Scoperta scientifica sensazionale: i numeri dall'uno al tre sono facili da memorizzare!!!







mercoledì 26 novembre 2008

Sesso-lo ci pensaste un po' meno. Un po' meno...

Parliamo di sesso. Da qualche giorno gli utenti di FB - tanto per cambiare - si stanno spremendo le meningi per bene. Il loro tempo prezioso è occupato da un test che cambierà il destino del mondo, porterà la pace universale e salverà migliaia, milioni, anzi, miliardi di vite: Quanti minuti al giorno pensi al sesso? Una volta si domandava "Quanto tempo duri?", ma si sa, i tempi sono cambiati. Così, apprendo con ammirazione che quella mia amica dedica 245 minuti della sua giornata a fantasie sessuali, mentre quell'altra si impegna per ben 775 minuti. Che dire poi dell'amico che almeno per 865 minuti al giorno non può rivolgere il suo pensiero ad altro? E sapete cosa fa questa gente che pensa al sesso tutto il tempo, e ci pensa, e ci ripensa, e poi ci pensa ancora e ancora e ancora un'altra volta? Torna a casa, accende il computer, si connette su FB, rifà il test e quando finalmente esce "... pensa al sesso 1440 minuti al giorno", spegne il computer e se ne va a letto contenta.

p.s: state leggendo questo post, ma io lo so a cosa state pensando...

martedì 25 novembre 2008

Che colpo!!! Più che altro, da k.o...

La pallina, a quella velocità, è già difficile da vedere. Da colpire poi con una racchetta, praticamente impossibile, figuriamoci con un nunchaku. Il ragazzo dal kimono d'oro non ce l'avrebbe mai fatta e nemmeno Karate Kid con l'aiuto del maestro dai la cera togli la cera ma forse non c'era Miyagi. Certo, se dall'altro lato del tavolo avete invece Bruce Lee, le cose cambiano. O no?

lunedì 24 novembre 2008

Le zanzare svernano ai Caraibi. O in Costa Azzurra...

Ma le zanzare, d'inverno, dove vanno? Probabilmente è una domanda idiota, anzi, lo è sicuramente, ma è quello che il mio cervello è riuscito ieri notte, faticosamente, a partorire. Così, stamattina, ho deciso di utilizzare FB: ho pensato che qualche anima pia si sarebbe degnata di rispondere. Be', i commenti sono stati due, tanto per farvi capire l'interesse suscitato dalla domanda. Una mia amica sostiene che si ritrovino tutte a casa sua. Potrebbe avere ragione. Un'altra, invece, più scientifica, crede che muoiano. Di freddo? O di fame? O si suicidano? Chi lo sa... La mia teoria? Non posso parlare in generale, ma sono più che certo che quelle che mi hanno punto vagano mesi in giro per Milano. Ubriache. Consiglio: la prossima volta scegliete un bersaglio un po' più sobrio...

giovedì 20 novembre 2008

Ma dove cazzo è Matt? E la sua fidanzata?

Lo ammetto, il video, in termini web, è vecchio, 2006, però ci sono ricapitato su per caso e mi sono detto: non posso non pubblicarlo. Per chi non lo avesse mai visto - può capitare - lui è Matt Harding, un tizio che è diventato famoso andando in giro per il mondo con una videocamera e facendosi riprendere, in ogni luogo visitato, mentre esegue sempre lo stesso numero da ballerino circense. Se volete saperne di più su questo personaggio bizzarro e semplicemente se avete voglia di vedere la sua ultima fatica, http://www.wherethehellismatt.com/

p.s: la canzone che fa da sottofondo è un remix fatto da Gary Schyman di Sweet Lullaby dei Deep Forest

mercoledì 19 novembre 2008

Intrappolati in un gigantesco reality

La maggior parte delle persone che conosco, me compreso, non prova alcun interesse verso quel format televisivo che ha rivoluzionato i palinsesti negli ultimi anni: il reality. La maggior parte delle persone che conosco, me compreso, osteggia apertamente il reality, criticandolo ferocemente. Uno dei meccanismi principali che traina chi guarda questo tipo di trasmissioni è la morbosità: spiare dal buco della serratura. Per chi vi partecipa, invece, è la possibilità di stare sotto la luce dei riflettori per quel famoso quarto d’ora di celebrità teorizzato da Andy Warhol. Non so fare nulla, ma mi godo la fama – ancora più effimera di quanto lo sia già - per quel poco che potrà durare. E qui inizia a non tornarmi qualcosa. Sì, perché la maggior parte delle persone che conosco, me compreso, è iscritta su Facebook. A pensarci, il meccanismo che fa funzionare FB non è poi molto diverso da quello di un reality. Va bene, il social network, l’amico del cugino che faceva le elementari con tua sorella e che non vedevi da vent’anni, ma… Ma siamo tutti lì a spiare dal buco della serratura, a vedere con chi esce l’ex fidanzata, a informarsi su dove andrà venerdì tizio e perché caio ha scritto quella frase. E poi? Poi ognuno cerca di godersi i propri dieci minuti di celebrità quotidiana, carica le foto dei viaggi più belli, delle serate più divertenti, scrive sul suo status sperando che venga il mondo a commentarlo e cercando di dimostrare quanto è bello, bravo, intelligente e diverso da tutti. Sì, siamo intrappolati in un gigantesco reality globalizzato. Prima o poi, però, la moda finirà. Prima o poi…

p.s: ieri pomeriggio ho cambiato il mio stato sentimentale. Era “single”, l’ho semplicemente tolto perché è un tipo di informazione che preferisco tenere riservata. Be’, FB scrive che “David is no longer listed as single”, il che non significa che io sia fidanzato. Apriti cielo, ho creato un subbuglio isterico di commenti. Siamo tutti molto, molto morbosi

lunedì 17 novembre 2008

Settimanca...

“… diman tristezza e noia recheran l’ore…”, e se lo diceva lui, il gobbo di Recanati, c’è da credergli. Proprio vero: la domenica dovrebbe essere abolita. In genere, apro gli occhi verso le due, due e mezza, e rimango a letto un’altra mezz’ora a rimuginare sul perché la mia vita, ultimamente, faccia piuttosto schifo. Poi me ne vado in cucina a sgranocchiare qualcosa. La televisione non ha altro meglio da propormi che il parrucchino ingessato di Pippo Baudo, la pescivendola Ventura che sbraita dall’inizio alla fine della trasmissione, la De Filippi con i suoi Saranno Famosi ma per il momento fanno solo cagare e Licia Colò con le sue treccine adolescenziali che ripropone l’ennesimo reportage sul continente nero, paraponziponzipà. Leggo il giornale e mi accendo una sigaretta, spengo la sigaretta e leggo ancora il giornale. Di seguito, email e Facebook. La domenica su FB non c’è un cazzo di nessuno. Apro un libro, lo richiudo. Seguo le partite, non le seguo. Faccio un giro, compro qualcosa, anzi no, questa settimana sono già in rosso. Torno a casa ed è sempre maledettamente troppo presto. Cinema? Poca roba. Mi tocca pensare, e i pensieri della domenica sono sempre piuttosto deprimenti. Molto deprimenti. Quindi, perché non la aboliamo una volta per tutte? E, già che ci siamo, operazione di epurazione anche per il lunedì, giorno di ansie e pessimi umori, e del martedì, ancora troppo lontano dal venerdì. Il mercoledì e il giovedì vanno bene. Venerdì e sabato sono perfetti. Certo, a pensarci, il mercoledì assumerebbe le stesse caratteristiche del lunedì. E il giovedì del martedì. Quindi, via anche loro. Rimaniamo con il venerdì e il sabato. Il venerdì diventa come il lunedì, e il sabato? Nel dubbio, togliamo anche quello: una buona non settimana a tutti quanti!!!

giovedì 13 novembre 2008

Notizie dal mondo

G:W.Bush, sorretto da un team di esperti, sta valutando l'ipotesi di esprimere un pensiero compiuto

Obama, il nuovo presidente degli Stati Uniti, sconvolto: "Perché cazzo nessuno mi ha mai detto che sono nero?!!"

Berlusconi si scusa per la battuta su Obama: "In fondo non è poi così giovane"

Vandali fanno irruzione in casa editrice e cambiano l'ordine delle parole nel vocabolario italiano

Scoperta sensazionale degli scienziati: l'Universo ha una fine e dura meno di Beautiful

Furia Cavallo del West che beve solo caffè: "Dopo, non posso fare a meno di una sigaretta"

Religione: le penitenze cristiane possono essere detratte dalle tasse

Da non credere: lo yeti è un comunista!!!

Il pendolino di Mosca posseduto dallo spirito di padre Pio



mercoledì 12 novembre 2008

È ora di andare. Cucù, cucù!!!

Parliamo di trasferimento a Zurigo. Svizzera. È un'ipotesi che potrebbe tradursi in realtà. Imballi l'imballabile in tanti scatoloni, e via, si parte. Grande opportunità? Dipende. Per esempio:

1 Cambiare aria per un po', grande opportunità

2 Andare a vivere da solo, grande opportunità

3 Avere un aumento di stipendio, grande opportunità

4 Imparare una nuova lingua, grande opportunità

5 Lavorare in un team internazionale, grande opportunità

6 Quantità industriali di cioccolato fondente, grande opportunità

Non sembrerebbe affatto male. Però... però ho scoperto una cosa: la Svizzera è piena di svizzeri. Roba da non crederci. Sì, quelli delle banche, del cioccolato e degli orologi a cucù. Nell'ultimo anno sono stato diverse volte a Crans, ridente - si fa per dire - cittadina svizzera del canton Vallese. Ora, quando vai via per il fine settimana e magari hai passato l'intera giornate sulle piste da sci, vuoi una sola cosa: rilassarti. Torni a casa, ti fai un bagno, ti sdrai sul divano davanti a un interessantissimo programma svizzero su cioccolato, orologi a cucù e banche. Poi, piano piano, la palpebra si appesantisce e... e un cazzo, ti devi alzare, vestire e fare anche in fretta, perché dopo le nove di sera non ti fanno neanche più una pizza. Dopo le nove di sera, agli svizzeri il cuore smette di pompare sangue. Sì, può succedere anche in qualche paesino di montagna del nord Italia ma, vi assicuro, qui detengono il titolo. E poi, l'orologio a cucù non sbaglia...

Quest'anno Zurigo è stata eletta prima città per la miglior qualità di vita. Mica male, no? Certo, bisogna poi capire cosa si intende con qualità della vita: tutto sommato, anche dentro a una tomba la qualità non manca, visto che nessuno è mai tornato indietro per lamentarsi.

E allora, grande opportunità, o no? Be', dipende. A me, comunque, gli orologi a cucù mi sono sempre stati sul cazzo.

martedì 11 novembre 2008

L'eterno infante

Lunedì sera. Divano. Leggo qualche pagina. Facebook. Zelig. Leggo qualche pagina. Facebook. Gioele Dix che, essendo un automobilista, è sempre costantemente in..zzato come una bestia. Vado avanti in loop fino alle undici. Poi sollevo il mio piattissimo culo e mi dirigo come un automa verso camera mia. Faccio due giri su me stesso come Clark Kent, ed eccomi in versione supereroe da serata. Passo davanti alla cucina. Mi madre mi riconosce: strano, a Clark Kent bastava togliersi gli occhiali e infilarsi una calzamaglia.

"Non starai uscendo ora?!"

"Sì"

Mi lancia uno sguardo inceneritore pregno di criptonite, ma non mi faccio abbattere. Poi, non contenta, sfodera il suo cavallo di battaglia, sentito e risentito migliaia di volte:

"Non fare tardi, altrimenti domani rimani tutto il giorno rincoglionito"

Ora, sono andato a controllare la carta di identità. Dice che il mio anno di nascita è il 1976. Perciò, come mai dovrò interpretare quella frase sibillina?

1 Mollo il lavoro, così la mattina posso dormire e di sicuro sarò meno rincoglionito del solito

2 Cambio mamma

3 Cambio la data di nascita. Magari la alzo di una ventina di anni.

4 Faccio armi e bagagli, e vado finalmente a vivere da solo

Mhh...

lunedì 10 novembre 2008

Vita lunga? Preferisco quella stretta

Ieri sera, mentre deliziavo il mio palato con dell’ottimo arrosto, sono stato informato dal TG5 che la maggior parte degli ultracentenari italiani vivono a Ovodda, sperduto paesino della Sardegna. Ecco la nonnina di 105 anni intervistata mentre si alcolizza con una pinta di birra, certo per dimenticare la rottura di coglioni di essere ancora viva e di avere una giornalista del TG5 come ospite. Arriva, inesorabile, la domanda che tutti attendevamo con ansia, domanda che si abbatte inesorabile come una ghigliottina sulla mummia sarda: “Signora, qual è il suo segreto?”. Pendiamo dalle sue labbra. “Mangiare quello che c’è in casa”. E chi l’avrebbe mai detto? Di sicuro, con quell’unico dente che si ritrova in bocca, avrà ben poco da sgranocchiare. La signora, a Ovodda, è in buona compagnia: altri quattro ultracentenari e svariati novantenni. Deve essere il paese dei divertimenti… Questa cosa non poteva ovviamente sfuggire alla scienza medica, impersonata dal luminare di turno, da anni impegnato a studiare il caso di Ovodda. Scopo: assicurarci una vita più longeva. Insomma, più anni per tutti. Io ci ho pensato, lo confesso. Un abbozzo di pensiero. Ho trentadue anni, una borsite al ginocchio, un menisco infiammato, il naso deviato, le vertebre schiacciate, un’ infrazione ossea che mi causa dolore al polso da quasi otto mesi e ora… Ora mi vengono a dire che vogliono farmi vivere fino a cento, centodieci, centoventi anni? Pieno di rughe, senza denti, con tre capelli in testa e il pannolone sempre ben allacciato? E magari con la settantesima edizione di Porta a Porta, il Grande Fratello e L’Isola dei famosi? Che incubo!!! Pensate solo l’impresa titanica di spegnere le candeline al compleanno… Come disse il grande Bob Hope: “Penso che sia meraviglioso che siate intervenuti al 43° anniversario del mio 39° compleanno. Abbiamo deciso di non mettere le candeline sulla torta, quest'anno. Avevamo paura che un aereo della Pan Am le scambiasse per una pista d'atterraggio”

giovedì 6 novembre 2008

Yes, Week End!!!


L'elezione di Obama è stato recepito nel mondo come un cambiamento epocale.

Cosa aspettarsi, quindi, dal futuro?

Ieri notte, il mio amico Mat e io, cazzeggiando su FB, ci abbiamo provato.


Mat:

Il fatto é che David sta rimettendosi all'aramaico e alcune cose ancora gli sfuggono. Ma dai, con Obama Presidente ora tutto é piú facile, no? Pare che sia annunciata la fine della crisi finanziaria, i matrimoni misti serviranno a differenziare solo quelli tra uomini e donne da quelli tra persone dello stesso sesso, il Petrolio si potrá bere e i paesi africani ne distilleranno delle annate particolari per venderle al mercato delle bevande pregiate...pensa che ho sentito che grazie a Obama sará possibile pure che l'Inter vinca una Champions. E pare che ora Veltroni sia diventato anche credibile. E c'é uno strano fermento alle fermate dei tram: dicono che le vecchiette ora sorridano invece di lamentarsi della maleducazione dei giovani. È proprio forte sto Obama! Perché non pensare dunque che il buon David non possa "attendere שבתות בצבע באקופק"????

Io:

Hai perfettamente ragione, Mat... tra l'altro, pare che con l'elezione di Obama, si restringerà il buco dell'ozono, Wille Coyote riuscirà ad acchiappare quel rottoinculo di Beep Beep e l'entropia totale smetterà di aumentare. Ma, soprattutto, io potrò "attendere שבתות בצבע באקופק". Mazal Tov!!!

Mat:

ATTENZIONE!!! ATTENZIONE!!! Notizia da SkyTG24: il buco dell'ozono non e mai esistito. Pare che sia un invenzione di qualche filibustiere. Pertanto é inutile cercare di ridurre qualcosa che non esiste!Si sussurra pure che Mr President abbia detto qualcosa riguardo alla Festa del Cinema di Roma. Pare che sia da considerarsi un Festival Cinematografico di tutto rispetto e serio.Bello.Oggi mi sento come un bimbo con la sua girella in mano.Ma senti: da dove si esce, ad Ayalon South?

Io:

Be' dipende... se vuoi, puoi prendere l'hayarkon... Ultime notizie:La mafia ... è una bufala colossale: Obama la seppellisce con una risata. Il mostro di Loch Ness non è poi così mostro. L'inno americano d'ora in poi verrà cantato in modalità beatbox. Mr president apre le carceri di tutto il mondo, perché i criminali si sono redenti. Gli alieni sono di origine afroamericana. Nobel della pace alle bombe che sono diventate ancora più intelligenti360 giorni all'anno di vacanza: Obama proclama "Yes, week end!!!"

Mat:

Barakobama ha appena emanato un comunicato stampa: gli 800 amici di David sono tutti veramente amici suoi. Anzi: la sua infanzia é stata piuttosto affollata. E "Ui Can" non é una bestemmia veneta.

Io:

Comunicato stampa due: David ha assunto negli ultimi tempi 800 identità diverse. Wii Ken è il nuovo gioco Nintendo che fa trombare per la prima volta il noto bambolone omosessuale con la Barbie

Mat:

E "BaraccaObama" non é un programma formativo islamico per i senzatetto di Damasco.

NdR: per protesta per l'assurditá della nottata elettorale passata davanti alla CNN da numerosi non americani la notte scorsa, David e Mat hanno annunciato che stanotte condurranno una nottata post elettorale per gli americani che non hanno seguito le elezioni ieri notte.

Io:

E diranno quello che nessuno - sano di mente - ha il coraggio di dire!!!

No, è un circolo ricreativo: Bar Accaobama

Mat:

Seguiteci su www.sarapahlin-wedoitbetter-america2012.org. O su TelePace.

In palio questa notte un paio di weekend di caccia in Alaska.

Io:

E per i più fortunati, il kit per gonfiarsi il petto alla McCain

Mat:

Ma le McCain..non erano delle patatine??! Mah...mi sa che qualcuno se l'é mangiate in un sol boccone.Alla prossima puntata... Gute Nacht!

martedì 4 novembre 2008

Un racconto mai inviato

L'avevo scritto per il concorso di "Italians", forum del Corriere della Sera moderato da Beppe Servergnini. L'ho tenuto lì, e ho aspettato. Il termine ultimo per inviare il racconto era il 31 ottobre. Il 30 mi decido... niente, errore tecnico, non riesco a inviarlo. Aspetterò. Il giorno dopo, idem. Così, il racconto è rimasto sul mio desktop. Pazienza, lo pubblico qui e chissenefrega.

L'accendino


“Fortuna che ha smesso di piovere”, penso, mentre lentamente mi trascino su per le scale della stazione di Mehringdamn. Fa un freddo cane qui a Berlino: sei la minima, quattordici la massima. I meteorologi l’avevano previsto: ondata di gelo proveniente dalla Siberia. La città è un enorme tinello buio e umido. “Wie spät ist es?”, domando a un ragazzo con una faccia più addormentata della mia. “Che ore sono?” “Le undici e mezza”. Di già? Tiro su il cappuccio della felpa, alzo il bavero della giacca e mi incammino. Non sono più una persona, ma due occhi che spuntano in mezzo a strati di vestiti inzuppati. Poche persone lungo la strada: qualche ciclista, dei giapponesi che scrutano l’entrata di un night e tre tizi che discutono davanti a giganteschi boccali di birra. Volto l’angolo e mi accendo una sigaretta. Non c’è nessuno, una strada fantasma. Sento dei passi dietro di me. I passi si avvicinano. Aumento l’andatura. I passi si fanno più rapidi. Sento il cuore che rimbomba, pum, pum, pum. Non me ne accorgo, ma sto correndo. “Hey!”, grida una voce profonda, cavernicola. Io non mi fermo. Resisti, sei quasi arrivato. Metto le mani in tasca: dove sono le chiavi? Ah, eccole… Avanti, avanti, ancora avanti. E poi? E poi sono per terra, inciampato nella stringa slacciata della mia scarpa. Attendo. Una goccia di pioggia si stacca da una foglia, atterrandomi sopra il naso. L’ombra della mia fine si allunga minacciosamente sopra di me. Eccolo. È enorme e mi fissa con occhi vitrei. Ha il fiatone: dalla sua bocca esce vapore che si dilegua come nuvole sospinte dal vento. Mi tende il braccio. Nella mano nasconde qualcosa. “È tuo questo?” La mano si apre, mostrando un accendino rosso. Proprio come il mio. Controllo nella tasca della giacca: niente, deve essermi caduto prima. “Ja, danke schön”. Il tizio mi aiuta a rialzarmi. Il mio culo è completamente bagnato. Il tizio sorride, saluta e se ne va. Lo guardo mentre si allontana. Sono proprio uno stupido. Davvero.