Sì. Potrei concludere così il post, però qualche spiegazione aggiuntiva sarebbe gradita. Sono tante le cose di cui
non possiamo fare a meno, nostro malgrado.
La tecnologia, per esempio. Sviluppata per rendere più facile la nostra vita, ha finito per ricondurci tutti nella
terra di Egitto, vanificando quarant'anni di peregrinazioni prima di raggiungere la
terra promessa. Alzi la mano chi riesce a fare a meno di mail e cellulare per una settimana senza trasformarsi in una
specie di zombie che vaga barcollando, nell'attesa di ricongiungersi con il proprio pc o di poter rispondere finalmente a un sms. Per non parlare di Facebook, contro cui anche il centro di San Patrignano si è dichiarato impotente. Che fare? Vi consiglio uno dei pochi luoghi in cui poter ancora
godere di silenzio, intimità e nessuna rottura di coglioni:
il cesso. Vi sedete sul trono, aprite un libro e vi prendete mezz'ora, senza pc, internet, cellulari, tom tom, dvd e televisione. Enrerete in contatto con il vostro io più profondo. Profondo, profondo... occhio a non espellerlo tutto, però, eh?!
1 commento:
ma poi saremmo schiavi del silenzio del cesso!!! non c'è uscita...
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