giovedì 18 dicembre 2008

Notizie dal mondo 5

L'insalata russa: cuoco scopre rimedio

Zurigo: uno studio ha dimostrato scientificamente che alle svizzere il ciclo non arriva mai in ritardo
Incredibile: la spada di Lady Oscar, dopo tutti questi anni, continua a fischiare

Dio aveva un fratello!

Clamoroso: ai vampiri il sangue fa schifo, mentre adorano i marshmallow!!!

I greci antichi sapevano scrivere in greco, ma non sapevano leggerlo

Tronista si chiude in casa per tre giorni e riesce, con la sola forza del cervello, a esprimere un pensiero

Babbo Natale è sovrappeso e per entrare negli Stati Uniti deve pagare biglietto doppio

Il capo della tribù più snob d'indiani d'America ha il copricapo fatto con penne Montblanc

Supercalifragilistichespiralidoso non vuol dire un cazzo, a meno che non si sia sotto effetto di acidi

mercoledì 17 dicembre 2008

È ora di andare. Cucù, cucù!!! Parte seconda

Mi è arrivata l'offerta. Quella che non potevo rifiutare. In realtà, l'ho rifiutata e rispedita al mittente. Il mittente è bravo a lavorare con i numeri, così ha modificato e inviato una seconda volta. Aperto il pdf, il mio sguardo è caduto subito sulla cifra. Bene, ammetto di avere esagerato nel primo post. Il cioccolato svizzero è superbo. Unico. Inimitabile. E non è vero che gli orologi a cucù mi stanno sul cazzo. Forse un pochino, ma poco poco poco. Noiosetti, ma simpatici. carucci. E in Svizzera gli svizzeri sono troppo pochi, ce ne vorrebbero di più. Ci vorrebbe un'invasione di svizzeri. Ci vorrebbero due svizzere. Anche tre. Comunque, non ho ancora firmato. Non vorrei... non vorrei pensaste che lo faccio solo per soldi?!!

lunedì 15 dicembre 2008

Mi porta una fantasia di carboidrati? Pane, cazzo!!!

Quindici minuti sotto la pioggia battente. Inzuppati peggio di un cantuccio dentro al vin santo, facciamo il nostro ingresso ore tredici punto zero zero, perfettamente in orario, al Gioia, ristorante fusionvegetariano per palati fini e portafogli spessi. Spumante per iniziare. Doppio spumante. Stuzzichino provocatorio - a quanto dice il cameriere - di finto carpaccio guarnito con qualcosa e accompagnato da qualcos'altro. L'unica cosa di provocatorio sono le dimensioni, adatte forse a un uomo che non superi i dieci centimetri di altezza. Passiamo al primo: uovo finto fatto di bla bla insiema a cubo vero fatto di blu blu. Il cameriere spiega, e noi facciamo sì sì con la capoccia. Vino bianco. Ancora vino bianco. Arriva il piatto principale, accompagnato da un dubbio amletico: passeggiata nel bosco o felicità? Opto per la seconda scelta, visto il tempo. Pochi minuti dopo si materializza davanti a me un piatto. Dentro al piatto, un tortino visibile solo al microscopio elettronico con delle fogliacce vendute come insalata. Vino bianco. Quando arriva il dolce, lo stupore ha il sopravvento: buoni gli antipasti, ma il resto? Certo che il tortino di cioccolato, anche se è grosso quanto una mia nocca, è davvero prelibato. Vino bianco. Caffè che, a quanto pare, è un vero caffè, niente provocazioni o finti bla bla bla. Sono felice. Esco, cammino sotto la pioggia e sono felice. Mi fumo una sigaretta e sono felice. Sono felice, felice. Per forza, ho preso il piatto felicità. Per forza, sono ubriaco, porca puttana!!!

giovedì 11 dicembre 2008

Notizie dal mondo 4

Un uomo si mangia da solo, ma non riesce a digerirsi

Gli ambientalisti avvertono: respirare fa male all'atmosfera

Crsi economica - Il governo Berlusconi decide con un decreto legge di abbassare l'età media di vita a 35 anni

Il Partito Democratico e la crisi di leadership. Berlusconi si candida: "Serve un uomo forte". Walter Veltroni: "Si può fare!"

Babbo Natale esiste e si chiama Beppe

Scoperta nuova specie di pericolosissimo chihuahua: imita Capezzone e anestetizza le sue vittime con monologhi ininterrotti di cinquanta minuti.

Scienziati riuniti per il convegno Si può vivere in eterno? E se sì, sarà possibile avere un mutuo più agevolato?

Perché la A viene prima della B?

Kierkegaard non ha mai imparato a pronunciare correttamente il suo nome

Arrestato a Zurigo serial killer di orologi a cucù. Alla domanda "Perchè lo hai fatto?", ha risposto "Cucù!"











mercoledì 10 dicembre 2008

Ascoltare il silenzio

Mi piace la neve. Mi piace il silenzio che si posa sulla città. Mi piace la notte fredda, l'aria gelida, il caldo della mia stanza. Apro la finestra, chiudo gli occhi. Dove sono? Mi piace la neve. Mi piace il suo inudibile rumore. Mi piace fissare immobile i fiocchi che cadono. Mi infilo sotto le coperte, spengo la luce. Quante ancora? Quante nevicate? Quante? Mi piace la neve. Mi piace. L'oscurità mi porta via, per un po', lontano. Mi piace. Mi piace...

martedì 9 dicembre 2008

Caduta libera - dedicato alla stempiata che avanza

"Sono sempre i migliori che se ne vanno"
"I miei capelli cadono, ma sempre in piedi"
"Ma questo è un esodo!!!"
"In questa piazza c'è posto anche per una statua"
"Su, dove vi siete nascosti?"

giovedì 4 dicembre 2008

Notizie dal mondo 3

Per combattere la crisi finanziaria, il governo Berlusconi vara un nuovo decreto: da gennaio ci saranno due ore di luce in più al giorno

Prodi spiega la ricetta per uscire dalla crisi, ma nessuno lo capisce


Tre sondaggisti su due non conoscono la matematica


Monaco buddhista si reincarna in un tubetto di dentifricio


Gli scienziati spiegano: l'uno veniva dopo il due


Uno studio rivela la connessione tra le emorroidi e il concetto di Ubermensch


Le sinfonie di Mozart, suonate al contrario, sono uguali alle sinfonie di Beethoven


Stragi del sabato sera. Formiche travolgono passanti: si erano appena scolate una bottiglia di Bud


Obama smentisce pubblicamente di essere nero, ma non tutti gli americani gli credono


Il migliore amico dell'uomo non è più il cane, ma Facebook






mercoledì 3 dicembre 2008

L'uomo è nato per essere schiavo?

Sì. Potrei concludere così il post, però qualche spiegazione aggiuntiva sarebbe gradita. Sono tante le cose di cui non possiamo fare a meno, nostro malgrado. La tecnologia, per esempio. Sviluppata per rendere più facile la nostra vita, ha finito per ricondurci tutti nella terra di Egitto, vanificando quarant'anni di peregrinazioni prima di raggiungere la terra promessa. Alzi la mano chi riesce a fare a meno di mail e cellulare per una settimana senza trasformarsi in una specie di zombie che vaga barcollando, nell'attesa di ricongiungersi con il proprio pc o di poter rispondere finalmente a un sms. Per non parlare di Facebook, contro cui anche il centro di San Patrignano si è dichiarato impotente. Che fare? Vi consiglio uno dei pochi luoghi in cui poter ancora godere di silenzio, intimità e nessuna rottura di coglioni: il cesso. Vi sedete sul trono, aprite un libro e vi prendete mezz'ora, senza pc, internet, cellulari, tom tom, dvd e televisione. Enrerete in contatto con il vostro io più profondo. Profondo, profondo... occhio a non espellerlo tutto, però, eh?!

martedì 2 dicembre 2008

Città di asini

Sono in ritardo. Sono in ritardo, ma non riesco a uscire dalle coperte. Levatemi tutto, ma non il piumone. Lasciatemi crogiolare dentro al tepore casalingo ancora per dieci minuti. Tic tac, tic tac, tic tac, le lancette roteano vorticosamente. Bastarde! Sono molto in ritardo. Tempo quaranta minuti e, in sella allo scooter, sfreccio per le strade di Milano. Freddo. Tanto freddo. Supero l'Arco della Pace e... fermo. Una serpentina di macchine avvolge il centro città. Tutti in coda, me compreso: ma lo sciopero dei mezzi non era ieri? Cazzo, sono in ritardo, in ritardo, in ritardo!!! Il mio ingresso trionfale in ufficio è viziato da un peccato originario: il ritardo. Accendo il computer, mi collego: "Cascina Gobba, deraglia treno metropolitana". Ahh!!! Penso, medito, frullo neuroni. Dunque, l'asino raglia, il treno deraglia: forse perché lo guida un asino?

lunedì 1 dicembre 2008

Tre chilometri con un litro. Di alcol

Se verso le cinque del mattino di una piovosa e fredda domenica milanese, dopo una serata passata sulle piste da ballo a imitare Tony Manero, decidete di tornarvene a casa a piedi, potetete essere sicuri di due cose:

1 Farà un freddo cane

2 Siete ubriachi

Nel mio caso, il punto due diventa "siete molto ubriachi". Il punto uno, "un freddo cane e bastardo". Certo, avrei potuto scroccare un passaggio, ma temevo per il mio stomaco, una bomba a orologeria: alla prima curva sarebbe sicuramente deflagrato. E poi, avevo voglia di fare due passi. Così, me la sono fatta tutta a piedi, la strada. Trenta minuti. Credo avrei potuto metterci di meno, ma barcollando il percorso diventa molto più lungo. Non ho incontrato anima viva. Solo io - più morto che vivo, a dire il vero -, qualche macchina di passaggio, i miei pensieri - foschi - e il freddo, che credo mi avesse congelato il rum nelle vene. Pensavo di aver smaltito la sbornia, ma mi sbagliavo di grosso. Be', certo, a meno che il mio appartamento non avesse deciso tutto d'un tratto di roteare vorticosamente...