lunedì 23 febbraio 2009

Il blocco... del nuotatore


50 metri: andata e ritorno. Ti giochi tutto in 26, 27 secondi. 50 metri: la cura del particolare. Non puoi permetterti di sbagliare: il minimo errore e vanifichi mesi di preparazione. Aspetti il tuo turno e intanto cerchi di scaricare la tensione, butti fuori l'aria e allunghi i muscoli. Ecco, tocca alla tua batteria. Infili la cuffia, sistemi gli occhialini. Sai che puoi fare un buon tempo. Lo sai. Butti fuori aria. Il primo fischio. Sali il primo gradino. Secondo fischio, sopra il blocco di partenza. Aspetti l' "A posto". Il tuo vicino si abbassa, in posizione. Possibile che non sei riuscito a sentirlo? Ti abbassi, afferri il blocco, ti protendi in avanti aspettando il suono della partenza. Ma quel suono, per te, non arriverà mai. Quel suono che stavi aspettando per tuffarti in avanti con tutta la forza che hai nelle gambe non è altro che l' "A posto". Te ne accorgi in una frazione di secondo, ma ormai è troppo tardi: sei sbilanciato, scivoli, sei già in acqua. La tua gara finisce qui. Avresti potuto fare un gran tempo. Hai commesso un errore. Imparerai.


ps: ma nel pomeriggio mi sono rifatto nei cento metri stile libero!

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