lunedì 10 novembre 2008

Vita lunga? Preferisco quella stretta

Ieri sera, mentre deliziavo il mio palato con dell’ottimo arrosto, sono stato informato dal TG5 che la maggior parte degli ultracentenari italiani vivono a Ovodda, sperduto paesino della Sardegna. Ecco la nonnina di 105 anni intervistata mentre si alcolizza con una pinta di birra, certo per dimenticare la rottura di coglioni di essere ancora viva e di avere una giornalista del TG5 come ospite. Arriva, inesorabile, la domanda che tutti attendevamo con ansia, domanda che si abbatte inesorabile come una ghigliottina sulla mummia sarda: “Signora, qual è il suo segreto?”. Pendiamo dalle sue labbra. “Mangiare quello che c’è in casa”. E chi l’avrebbe mai detto? Di sicuro, con quell’unico dente che si ritrova in bocca, avrà ben poco da sgranocchiare. La signora, a Ovodda, è in buona compagnia: altri quattro ultracentenari e svariati novantenni. Deve essere il paese dei divertimenti… Questa cosa non poteva ovviamente sfuggire alla scienza medica, impersonata dal luminare di turno, da anni impegnato a studiare il caso di Ovodda. Scopo: assicurarci una vita più longeva. Insomma, più anni per tutti. Io ci ho pensato, lo confesso. Un abbozzo di pensiero. Ho trentadue anni, una borsite al ginocchio, un menisco infiammato, il naso deviato, le vertebre schiacciate, un’ infrazione ossea che mi causa dolore al polso da quasi otto mesi e ora… Ora mi vengono a dire che vogliono farmi vivere fino a cento, centodieci, centoventi anni? Pieno di rughe, senza denti, con tre capelli in testa e il pannolone sempre ben allacciato? E magari con la settantesima edizione di Porta a Porta, il Grande Fratello e L’Isola dei famosi? Che incubo!!! Pensate solo l’impresa titanica di spegnere le candeline al compleanno… Come disse il grande Bob Hope: “Penso che sia meraviglioso che siate intervenuti al 43° anniversario del mio 39° compleanno. Abbiamo deciso di non mettere le candeline sulla torta, quest'anno. Avevamo paura che un aereo della Pan Am le scambiasse per una pista d'atterraggio”

Nessun commento: