lunedì 31 ottobre 2011

Il signore dell'Anello



L' amore è nato una notte di marzo del 2009. Il classico colpo di fulmine. Più che elettrica, una scossa di elettronica. E settimana scorsa, alle prime ore di una assonnata domenica mattina, questo amore è stato finalmente celebrato.

"Ce l'avete l'anello?"

Davanti a questa domanda, svariati centinaia di cuba libre fa, si infranse la loro speranza di entrare alla Zukunft. Nacque così la leggenda di un anello mitico forgiato nella terra di Mordor, dietro Langstrasse, che, se indossato, spalancava le porte del Futuro. Un Anello per domarli tutti. Il dubbio, però, li assaliva: come entrarne in possesso?

Frodo R. non riusciva a darsi pace e passava un fine settimana dopo l'altro sfidando lunghe attese nel gelo zurighese, orde di barbariche elvetiche, ritmi sincopati e fumose stanze, luci stroboscopiche e notti senza fine. Bilbo Rizzi, dopo aver combattuto strenuamente al suo fianco, era stato esiliato dalla terra di Mezzo. La vicinanza all'Anello lo aveva corrotto e si era perso per mesi nel crogiolo della zona cesarini, temutissimo luogo popolato da esseri che non avevano più nulla di umano e che, posseduti da nefasti influssi alcolici, seguivano stancamente, con centellinati movimenti del capo, le note del pifferaio magico in console e i loro istinti più animali. Anche Pellegrini Tuc, che mai avrebbe spezzato il legame di fratellanza, aveva provato a cimentarsi nell'ardito compito, ma era stato risucchiato dalle armate di vodka red bull in un buco nero senza spazio e senza tempo, sprofondando in un eterno oblio. Fu allora che Frodo R. sferrò l'attacco finale. Con il prezioso aiuto di Pablo Fernandez Gandalf, lo stregone ispanico esperto nell'arte magica della favella incantatrice, riuscì a irretire Helena, la cappellaia matta a guardia della terra del Futuro, che lo condusse davanti a Sauron, il potente spirito della terra del Futuro. Sauron, spietato sterminatore di capelli, un gigante di un metro e novantacinque dalla testa desolatamente arida, riconobbe nell'avversario doti fuori dal comune. In particolare, un fegato martoriato da anni di battaglie con lo Spirito più infido, potente e distruttore che mai uomo avesse conosciuto. Commosso dagli eroici intenti, portò i due guerrieri in uno stanzino buio e polveroso, il Big Bang da cui era nato l'universo in cui gravitavano sempre i valorosi combattenti, un universo in continua espansione dove la realtà assumeva prospettive poliedriche e il nulla nulleggiava a sua insaputa. Fu lì che, con una penna che, come molti sanno, ferisce più della spada, venne firmato l'armistizio che si tradusse non nella cessazione di atteggiamenti bellicosi che permeavano il dna di Frodo R. ogni volta che metteva piede nel mistero della terra del Futuro, un regno del non accaduto dove tutto doveva ancora accadere, ma in un giuramento di amore eterno, amore puro, illibato, senza tempo. L'Anello del Futuro, infilato al dito, si tramutò in un radioso presente. Finché morte non li separi.

Potreste pensare che ho aggiunto troppo condimento di fantasia, ma le cose sono andate all'incirca così. L'Anello ha un potere enorme e questo è ciò che mi permette di fare:

1 Saltare la fila, che a volte può essere tediosamente lunga, infliggendo sonori coppini a chi attende con encomiabile pazienza di entrare senza sapere se poi sarà in grado di uscire
2 Pagare la metà il biglietto d'ingresso. Il costo dei drink, purtroppo, rimane invariato, quindi non so se posso considerarlo un notevole vantaggio
3 Assumere atteggiamenti mafiosi infilando l'Anello al mignolo e un paio di batuffoli di cotone in bocca
4 Creare vortici di girellite con la sola imposizione del gilet
5 Ipnotizzare la guardarobiera cercando di lasciare la giacca senza dover sborsare due franchi di commissione. Due franchi oggi, due franchi domani e il cuba libre è dietro l'angolo
6 Apprendere lo svizzero tedesco per osmosi
7 Ottenere la cittadinanza svizzera. Il consiglio federale svizzero mi ha inviato una lettera a casa. Con l'Anello, mi scrivono, DEVO accettare la cittadinanza svizzera e salutare Heidi una volta a settimana insieme alle caprette

Un'ultima riflessione: a questo punto, ritengo la mia missione in Svizzera conclusa. Non vedo più una ragione valida per protrarre la mia permanenza in terra elvetica. Cercherò altre mete. Esplorerò atolli della Polinesia; angoli sperduti della Mongolia; i caveau del Liechtenstein. E rifletterò sul Futuro, sperando che non sia già passato. Buona settimana a tutti!

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